
Uno di quelli a cui di sicuro non è che dispiaccia portarsi a casa i suoi bei 5486,58 euro al mese esclusi i benefit (http://www.camera.it/deputatism/4385/documentotesto.asp) ma che però ci tiene a mettere i puntini sulle i quando si tratta dei soldi di chi lavora è l'onorevole Francesco Della Vedova , riformista liberale (AHAHAHAH!) ed ex radicale con Pannella e ora passato alla cassa.
Dal Corriere.it (l'articolo completo:http://snipurl.com/1synt)
PROPOSTA INDECENTE - Dall'opposizione il primo commento - tutt'altro che positivo - alla proposta di Epifani è invece di Benedetto Della Vedova, ex radicale, oggi deputato di Forza Italia. «È indecente - dice il parlamentare - pensare che anzichè riflettere sulla inefficienza della contrattazione collettiva, sui guasti di una arcaica normativa sul mercato del lavoro e sullo scempio di denaro pubblico determinato da un sistema previdenziale assurdamente generoso, si proponga un contributo statale di cento euro a ciascun lavoratore dipendente e pensionato nella forma di un aumento della detrazione sul lavoro dipendente». Per Della Vedova la Cgil è «un sindacato burocratico che si muove con una logica da ente parastatale: incapace di qualsiasi innovazione, non trova di meglio che chiedere "aiuti di Stato" per coprire i suoi fallimenti».
Per la serie:cosa cazzo ha detto?
Ve lo dico io : niente.
Per non farvi perdere tempo a fare un'analisi logica delle parole di questo autentico genio,provo a fare una breve traduzione: non si propongono aumenti così spropositati (sic...) senza prima riflettere sulla contrattazione collettiva, la riforma del mercato del lavoro, la riforma delle pensioni e la conquista di Saturno.
In pratica sì, ci si puo' pensare , ma fra un paio di secoli, mica adesso,oh!
Per quanto riguarda i loro,di stipendi,ci mettono anche poco:se lo rinnovano (con aumenti qua e là) ogni anno, problemi non ce n'è.
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